Corsi Anti Incendio
Per Addetti Antincendio Aziendali
Sicurezza sul lavoro: è un diritto!
Cosa imparerai
Prevenzione
- Identificare i rischi di incendio specifici del proprio ambiente di lavoro.
- Imparare le misure preventive per ridurre al minimo la probabilità di incendi.
- Comprendere l’importanza della manutenzione delle attrezzature antincendio.
Intervento
- Utilizzare correttamente diversi tipi di estintori.
- Gestire le vie di fuga e coordinare l’evacuazione in modo sicuro ed efficiente.
- Conoscere le procedure per allertare i soccorsi e collaborare con loro.
Primo Soccorso
- Fornire assistenza di base a persone coinvolte in incendi, come ustioni o intossicazione da fumo.
- Applicare tecniche di rianimazione cardiopolmonare (RCP) in caso di necessità.
Normativa
- Comprendere le leggi e i regolamenti sulla sicurezza antincendio in vigore.
- Conoscere i propri diritti e doveri come addetti antincendio o membri della squadra di emergenza.
Teamwork
- Lavorare in squadra in modo coordinato ed efficace durante le emergenze.
- Comunicare chiaramente e con calma sotto pressione.
A chi si rivolge il corso
Quali sono i livelli di rischio
- Rischio Basso - LIVELLO 1
- 4 Ore (2 ore di teoria + 2 ore di pratica)
- Corso di Aggiornamento 2 ore
- Attività con basso carico d’incendio, materiali poco infiammabili e limitata presenza di persone.
- Esempi: uffici, negozi di piccole dimensioni, abitazioni.
- Misure antincendio: estintori portatili, segnaletica di sicurezza, formazione di base per i lavoratori
- Rischio Medio - LIVELLO 2
- 8 Ore (5 ore di teoria + 3 ore di pratica)
- Corso di Aggiornamento 5 ore (2 ore di teoria + 3 ore di pratica)
- Attività con moderato carico d’incendio, materiali combustibili e un certo numero di persone presenti.
- Esempi: scuole, alberghi, ristoranti, supermercati.
- Misure antincendio: oltre a quelle previste per il rischio basso, sono richiesti anche idranti, porte tagliafuoco, sistemi di allarme e evacuazione, formazione specifica per gli addetti antincendio
- Rischio Elevato - LIVELLO 3
- 16 Ore (12 ore di teoria + 4 ore di pratica)
- Corso di Aggiornamento 8 ore (5 ore di teoria + 3 ore di pratica)
- Attività con elevato carico d’incendio, presenza di sostanze pericolose e un gran numero di persone.
- Esempi: industrie chimiche, depositi di carburante, ospedali, centri commerciali.
- Misure antincendio: oltre a quelle previste per i rischi medio e basso, sono richiesti impianti di spegnimento automatico, sistemi di rivelazione fumi, compartimentazione antincendio, squadre di emergenza specializzate, piani di evacuazione dettagliati.
La classificazione del rischio incendio viene effettuata da un tecnico abilitato, che tiene conto di diversi fattori:
- Tipologia di attività
- Quantità e tipologia di materiali presenti
- Dimensioni dei locali
- Numero di persone presenti
- Presenza di impianti e macchinari a rischio
- Storia degli incendi nell’attività
A cosa serve ottenere l’attestato
Ottenere l’attestato di responsabile antincendio è fondamentale per diverse ragioni:
Obbligo di legge: La normativa italiana (D.Lgs. 81/08) impone alle aziende di nominare uno o più responsabili antincendio in base alle dimensioni e al livello di rischio dell’attività. Questi responsabili devono essere adeguatamente formati e possedere un attestato valido.
Sicurezza sul lavoro: Il responsabile antincendio svolge un ruolo cruciale nella prevenzione e gestione delle emergenze legate al fuoco. La sua formazione gli permette di:
- Valutare i rischi: Identificare i potenziali pericoli di incendio presenti nell’ambiente di lavoro e adottare misure preventive adeguate.
- Pianificare le emergenze: Elaborare piani di evacuazione, organizzare le squadre di emergenza e garantire la disponibilità di attrezzature antincendio adeguate.
- Gestire le emergenze: Coordinare l’intervento in caso di incendio, dirigere l’evacuazione, e collaborare con i soccorsi esterni.
Tutela legale: In caso di incendio o infortunio, l’azienda e il responsabile antincendio potrebbero essere chiamati a rispondere legalmente. Un attestato valido dimostra che il responsabile ha ricevuto una formazione adeguata e ha agito secondo le normative vigenti, riducendo il rischio di responsabilità penali o civili.
Reputazione aziendale: Un’azienda che investe nella formazione dei propri responsabili antincendio dimostra attenzione alla sicurezza dei propri dipendenti e clienti. Questo può migliorare la reputazione dell’azienda e aumentare la fiducia dei consumatori.
Sviluppo professionale: L’attestato di responsabile antincendio rappresenta un valore aggiunto per il curriculum professionale, aprendo nuove opportunità di carriera nel settore della sicurezza sul lavoro.
Chi sono gli addetti antincendio?
I responsabili anti-incendio sono lavoratori appositamente formati per gestire le emergenze legate al fuoco. Il loro ruolo è cruciale: prevengono gli incendi, intervengono in caso di principi di incendio, e guidano l’evacuazione in situazioni di pericolo.
Cos’è una squadra di emergenza?
È un gruppo di persone designate e addestrate per affrontare diverse situazioni di emergenza in azienda. Non si occupano solo di incendi, ma anche di infortuni, malori, o altri eventi imprevisti.
Perché è importante la formazione?
La formazione antincendio fornisce le competenze necessarie per agire in modo rapido ed efficace in caso di incendio. I lavoratori imparano a utilizzare gli estintori, a gestire le vie di fuga, e a coordinarsi con i soccorsi esterni.
Come si organizza una squadra di emergenza?
La creazione di una squadra di emergenza richiede una pianificazione accurata. È necessario individuare le figure chiave, definire i ruoli e le responsabilità, e assicurarsi che tutti i membri siano adeguatamente formati.
Cosa prevede la normativa?
La legge italiana (D.Lgs. 81/08) obbliga le aziende a formare gli addetti antincendio e a istituire squadre di emergenza in base alle dimensioni e al livello di rischio dell’azienda stessa.
La normativa di riferimento
La normativa di riferimento per la sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro è principalmente contenuta nel Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro), in particolare nell’articolo 46 e negli allegati tecnici.
Decreto Legislativo 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro):
- Articolo 46: Definisce i principi generali della prevenzione incendi, le responsabilità del datore di lavoro, la formazione degli addetti antincendio e l’istituzione delle squadre di emergenza.
- Allegato IX: Stabilisce i criteri per la valutazione del rischio incendio e le misure minime di prevenzione e protezione antincendio da adottare nei luoghi di lavoro.
- Allegato X: Contiene le disposizioni specifiche per la progettazione, la costruzione e la gestione delle vie di uscita, delle scale di emergenza e delle uscite di sicurezza.
- Allegato XI: Definisce i requisiti per i sistemi di allarme incendio, le attrezzature antincendio (estintori, idranti, ecc.) e le procedure di evacuazione.
Altre normative correlate:
- Decreto Ministeriale 10 marzo 1998: Definisce i criteri per la classificazione delle attività in base al livello di rischio incendio e le relative misure di prevenzione e protezione antincendio.
- DM 2 settembre 2021: Aggiorna e integra le disposizioni del DM 10 marzo 1998, introducendo nuovi criteri di valutazione del rischio incendio e misure di prevenzione e protezione più specifiche per alcune attività.
Norme UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione): Forniscono indicazioni tecniche specifiche per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti e delle attrezzature antincendio.
Obblighi del datore di lavoro:
- Valutazione del rischio incendio: Il datore di lavoro deve effettuare una valutazione del rischio incendio per individuare i pericoli presenti nel luogo di lavoro e adottare le misure di prevenzione e protezione adeguate.
- Formazione degli addetti antincendio: Il datore di lavoro deve provvedere alla formazione degli addetti antincendio, in base al livello di rischio dell’attività, e garantire un aggiornamento periodico della formazione stessa.
- Istituzione delle squadre di emergenza: Il datore di lavoro deve istituire squadre di emergenza, adeguatamente formate e dotate delle necessarie attrezzature, per gestire le situazioni di emergenza.
- Manutenzione delle attrezzature antincendio: Il datore di lavoro deve garantire la manutenzione periodica e l’efficienza delle attrezzature antincendio (estintori, idranti, impianti di allarme, ecc.).
- Elaborazione del piano di emergenza: Il datore di lavoro deve elaborare un piano di emergenza che definisca le procedure da seguire in caso di incendio, le vie di fuga, i punti di raccolta e le modalità di allerta dei soccorsi.
Il rispetto di queste norme è fondamentale per garantire la sicurezza dei lavoratori e prevenire gli incendi nei luoghi di lavoro.
Cosa rischia il datore di lavoro che non forma i dipendenti sulla sicurezza sul lavoro ?
Il datore di lavoro che non provvede alla formazione del responsabile antincendio, o che lo nomina senza che questi abbia conseguito l’attestato previsto, incorre in sanzioni amministrative e penali.
Sanzioni amministrative:
- Ammenda da 2.000 a 10.000 euro per ogni addetto antincendio non formato o non nominato (art. 55, comma 1, lettera a, D.Lgs. 81/08).
Sanzioni penali:
- Arresto da 3 a 6 mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro se la violazione riguarda la formazione del responsabile antincendio (art. 55, comma 1, lettera b, D.Lgs. 81/08).
Inoltre, in caso di incendio, il datore di lavoro potrebbe essere chiamato a rispondere anche di eventuali danni a persone o cose, in quanto non avrebbe adempiuto al suo obbligo di garantire la sicurezza sul lavoro.
È importante sottolineare che le sanzioni possono variare a seconda della gravità della violazione e del numero di lavoratori coinvolti. In ogni caso, la mancata formazione del responsabile antincendio è una violazione grave della normativa sulla sicurezza sul lavoro e può avere conseguenze significative per l’azienda.
- Rischio Basso
- Rischio Medio
- Rischio Alto
- Posti Disponibili

- 19/3 (19:00 – 21:00) – 2 ORE
- 20/3 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 25/3 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 26/3 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 03/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 05/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 10/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 12/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 15/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE
- 17/4 (18:30 – 20:30) – 2 ORE