L’anno 2024 entra nella seconda metà e sta per esaurirsi la possibilità, per coloro che sono diventati Responsabili Tecnici sino al 31 Dicembre 2010, di aggiornare il proprio titolo secondo le scadenze di legge.
I posti rimasti ai corsi autunnali e invernali iniziano a scarseggiare e la corsa all’ultimo per non perdere la propria licenza è iniziata, quasi come un goal di Zaccagni al 98’ minuto di gioco.
Il ruolo del Responsabile Tecnico delle Revisioni (RT), oggi Ispettore delle Revisioni, è cruciale per garantire la sicurezza dei veicoli circolanti. Per questo motivo, il mantenimento delle competenze tecniche è fondamentale e passa attraverso un aggiornamento periodico obbligatorio, che consiste in un corso di 30 ore (di cui 15 ore online).
Ma cosa succede se non si rispettano le scadenze?
Conseguenze immediate:
Decadenza del titolo?
La normativa non chiarisce se il mancato aggiornamento entro i termini di legge comporti la decadenza totale del titolo, costringendo l’Ispettore a rifare l’intero percorso formativo. E’ invece probabile che sia sufficiente mettersi in regola con l’aggiornamento, anche se in ritardo, per poter tornare ad esercitare.
Controlli e verifiche:
La Motorizzazione Civile e le Province, attraverso il Registro Unico Informatico (RUI), dispongono dei dati necessari per verificare la posizione di ciascun Responsabile Tecnico. Non è ancora chiaro come verranno effettuati i controlli, ma è plausibile che si proceda con verifiche a campione o in seguito a segnalazioni.
Consigli pratici:
Conclusioni:
Il rinnovo del titolo di Ispettore delle Revisioni è un obbligo da non trascurare per garantire la qualità del servizio offerto e la sicurezza stradale. Sebbene le conseguenze del mancato aggiornamento non siano ancora del tutto chiare, è fondamentale agire con tempestività e responsabilità per evitare problemi e sanzioni.