L’iscrizione al Registro Unico degli Ispettori (RUI) è un passaggio obbligatorio per tutti i Responsabili Tecnici che intendono continuare a svolgere la professione di revisionatore. La procedura, tuttavia, differisce leggermente per gli “ope legis” in attività e quelli non in attività. Facciamo chiarezza.
Con la normativa entrata in vigore nel 2018, la figura del Responsabile Tecnico è stata sostituita da quella dell’Ispettore. Tuttavia, a coloro che già esercitavano la professione di Responsabile Tecnico al 31 agosto 2018 è stato riconosciuto il titolo di Ispettore “ope legis”, ossia per legge.
Se sei un Responsabile Tecnico “ope legis” in attività, ovvero se al 31 agosto 2018 eri già Responsabile Tecnico e hai continuato a svolgere la professione, per iscriverti al RUI devi seguire questi passaggi:
Se invece eri un Responsabile Tecnico “ope legis” ma al 26 febbraio 2022 non eri in attività (ad esempio perché avevi cessato la professione), la procedura è leggermente diversa:
In entrambi i casi, è fondamentale conservare copia della PEC o della comunicazione inviata e di tutta la documentazione allegata.
Ulteriori informazioni:
Per maggiori dettagli sulle procedure di iscrizione al RUI, si consiglia di consultare il sito web della DGT competente o di contattare direttamente gli uffici.
Ricorda: L’iscrizione al RUI è indispensabile per poter continuare a esercitare la professione di revisionatore. Non perdere tempo e regolarizza la tua posizione!