Formek commenta positivamente l’esito dell’incontro tra CNA / Confartigianato e la Direzione Generale della Motorizzazione, tenutosi lo scorso 2 aprile 2025. Un confronto importante che ha portato risposte concrete su temi chiave per la sopravvivenza del settore revisioni auto: tariffe, formazione ispettori, aggiornamenti e semplificazioni.
Dopo anni di richieste, la Direzione Generale ha confermato che sarebbe in fase di finalizzazione un decreto interministeriale per l’aumento della tariffa delle revisioni auto, con recupero dell’adeguamento ISTAT per il periodo 2021–2024 e un meccanismo di aggiornamento biennale automatico.
Le tariffe attuali sono di fatto ferme da oltre 20 anni, mentre i costi operativi e salariali sono aumentati sensibilmente a causa dell’inflazione. I centri di revisione si trovano a sostenere investimenti continui per ammodernare le attrezzature e mantenere l’efficienza del servizio.
Formek accoglie con favore questa potenziale misura, che rappresenta un primo passo verso una maggiore sostenibilità economica del sistema revisioni.
Importanti novità potrebbero nascere anche sul fronte della formazione per gli ispettori dei centri revisione auto. Durante l’incontro, il Ministero ha confermato l’avvio della revisione dell’accordo Stato-Regioni per:
Correggere i quiz d’esame, eliminando domande fuorvianti o addirittura sbagliate (come quelle sulla revisione delle bombole metano).
Includere i 6 mesi di durata del corso nei tre anni richiesti, così da ridurre il tempo totale di accesso alla professione.
Queste modifiche semplificano l’iter formativo e possono favorire l’ingresso di nuovi ispettori in un settore che, come emerso dal nostro Report 2025, sta affrontando una grave carenza di personale qualificato.
Un’altra novità riguarda i corsi di aggiornamento da 30 ore per gli ispettori revisione: sarà richiesta una sola giornata obbligatoria in presenza, mentre il resto potrà essere svolto online.
Una scelta che, se da un lato semplifica la gestione dei tempi per aziende e lavoratori, dall’altro solleva perplessità: la misura sembra infatti pensata per regolarizzare la posizione di alcuni enti di formazione lombardi, anche molto noti, che tra il 2022 e il 2024 hanno erogato corsi totalmente online senza autorizzazione regionale, in violazione del limite massimo del 50% di FAD previsto dalla normativa. A rigor di legge, quei corsi avrebbero dovuto essere considerati non validi. La Regione Lombardia è intervenuta successivamente, autorizzando nuovi corsi con un limite ancora più restrittivo (30% online) per rientrare nei parametri.
La nuova impostazione ministeriale, con obbligo minimo in presenza, sembra dunque anche una sanatoria mascherata per sanare le irregolarità del triennio precedente.
Formek ribadisce che, sebbene i correttivi in arrivo siano positivi, non bastano a risolvere la crisi strutturale del personale ispettivo. È urgente introdurre misure concrete per facilitare l’accesso alla professione, tra cui:
Reintroduzione del sostituto tecnico, figura temporanea con percorso formativo semplificato per garantire continuità operativa nei centri revisione.
Aumento delle sessioni d’esame e riduzione dei tempi tra una prova e l’altra.
Esami nazionali, senza vincoli territoriali legati alla sede del corso.
Accesso più inclusivo: verifica dei requisiti spostata al momento dell’esame, estensione dei titoli abilitanti, riconoscimento di crediti per chi proviene da istituti tecnici o professionali.
Percorsi integrativi di 300 ore per chi ha titoli scolastici non completamente allineati ma esperienza lavorativa significativa.
Il settore revisioni auto ha finalmente ottenuto ascolto dopo anni di richieste. Le misure annunciate sono un passo nella giusta direzione, ma non sufficienti per risolvere tutte le criticità.
Formek continuerà a monitorare la situazione, partecipando al confronto con le istituzioni e proponendo soluzioni concrete per formare nuovi ispettori, garantire la qualità del servizio, e sostenere la sopravvivenza dei centri revisione auto.