Registro Unico Ispettori di Revisione (RUI): cambia la scadenza per l’iscrizione. Ora c’è tempo fino al 1° dicembre 2025
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Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha introdotto un’importante modifica al decreto del 9 giugno 2025 che istituisce e disciplina il Registro Unico degli Ispettori di revisione (RUI).
Con una nota ufficiale firmata digitalmente dal Direttore Generale della Motorizzazione, Ing. Gaetano Servedio, datata 31 luglio 2025, è stato prorogato il termine ultimo per la presentazione delle domande di iscrizione da parte degli ispettori operanti presso i centri di controllo autorizzati.
La scadenza passa dal 31 agosto al 1° dicembre 2025
Nel testo originario del decreto RUI, gli ispettori – in particolare quelli in attività ope legis o autorizzati di modulo B o C – avrebbero dovuto completare l’iscrizione entro il 31 agosto 2025.
Con la nuova comunicazione, invece, il termine è stato esteso fino al 1° dicembre 2025.
Questo cambiamento nasce dalla necessità, dichiarata dal Ministero, di:
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allineare i termini di conclusione dei procedimenti con la normativa generale (art. 2 della legge 7 agosto 1990, n. 241);
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assicurare uniformità operativa tra gli uffici competenti;
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dare tempo utile per le necessarie verifiche istruttorie da parte di Motorizzazione ed Enti territoriali.
Cosa succede dal 2 gennaio 2026
A partire dal 2 gennaio 2026, non potranno più esercitare la funzione di ispettore autorizzato:
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coloro che non risulteranno iscritti al RUI;
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oppure coloro che non avranno aggiornato i propri dati come previsto dall’art. 12 del decreto RUI (es. firma digitale, polizze, formazione).
Si tratta di una decadenza automatica, che comporta la perdita dello status di ispettore.
In assenza di nuove disposizioni transitorie, chi non sarà in regola entro i termini dovrà presumibilmente intraprendere ex novo il percorso formativo e abilitativo (corso, esame, documentazione, ecc.).
Obbligo per le officine e i responsabili tecnici
Le officine autorizzate alla revisione sono tenute a verificare che il proprio responsabile tecnico sia regolarmente iscritto al RUI entro il termine previsto.
Il mancato rispetto può esporre il centro a sanzioni, sospensioni o revoche dell’autorizzazione da parte delle autorità competenti.
Conclusioni
La proroga al 1° dicembre 2025 rappresenta un’opportunità importante per completare correttamente l’iscrizione e adeguarsi agli obblighi previsti dal nuovo sistema del RUI.
Tuttavia, la scadenza è perentoria e chi non risulterà in regola non potrà più operare dal 2 gennaio 2026.
È quindi essenziale che ispettori e officine procedano quanto prima all’iscrizione e all’eventuale aggiornamento dei dati nella piattaforma.
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